Sul percorso di “Open Steps”: in visita a tutte le comunità open knowledge del mondo

Questo è la libera traduzione del post ospitato sul blog di OKFN dell’esperienza di Open Steps https://blog.okfn.org/2013/08/19/on-the-trail-of-open-steps-visiting-open-knowledge-communities-around-the-world/

Open Steps è un’iniziativa di due giovani berlinesi Alex (uno sviluppatore software dalla Spagna) e Margo (una laureata in politiche europee dalla Francia) che hanno deciso di lasciare la loro vita quotidiana per viaggiare in giro per il mondo per un anno ed incontrare le persone e le organizzazioni che operano attivamente sul tema delĺ’Open Knowledge e relativi progetti, documentando il tutto sul loro sito web . Questo è quello che Alex e Margo raccontano di se:

A partire dal luglio 2013 e per un anno, viaggeremo attraverso il Sud-Est Europa, Turchia, India, Sud-Est asiatico, Giappone e Sud-America. Durante il nostro viaggio creeremo una mappa dove geolocalizzare le persone e i gruppi che sostengono la conoscenza aperta in tutto il mondo. Abbiamo un naturale interesse per gli open data ed è anche l’area dove convergono anche i nostri background. Ci sarà quindi anche spazio, nel nostro percorso, per workshop intitolati “Visualizzare gli Open Data per mettere in evidenza i problemi globali” oltre che una ricerca per disegnare la situazione attuale dei dati aperti nei paesi che visitiamo..

Dopo aver lasciato Berlino alla fine di giugno, abbiamo viaggiato insieme l’Europa attraversando paesi bellissimi, incontrando geek impegnatissimi e altri attivisti e sentito parlare di progetti promettenti sull’intero tema della conoscenza aperta. Ora è il momento per noi di fermarci, riassumere tutte le impressioni raccolte finora e condividerle attraverso questo articolo.

In visita agli Hackerspaces in Europa Visitando il nostro sito web noterete che le organizzazioni che abbiamo incontrato sono state per lo più hackerspaces. Come mai? Semplicemente perché quando si tratta di condividere conoscenze e sostenendo culture aperte, questo tipo di organizzazioni sono in cima alla lista. Dopo aver inviato più di un migliaio di e-mail e richieste di contatto, siamo stati felici di iniziare a ricevere risposte positive, e in Europa, queste provenivano per lo più da hackerspaces (Praga, Vienna, Tirana, Pristina, Skopje).

Visitandoli è stato come un pellegrinaggio, viaggiando dall’uno all’altro. Ciascuno è grande ed unico in termini di luogo, profilo degli iscritti e progetti in corso. Ciò che è stato più interessante per noi è stato scoprire che l’interesse e l’impegno dei membri degli hackerspaces, soprattutto nei paesi meno sviluppati, è straordinario! Ci piace mettere in evidenza gli sforzi fatti dai ragazzi del OpenLabsin Albania e del FLOSSK in Kosovo, che sono entrambi pionieri nella condivisione della conoscenza attraverso workshop e supportando il software libero in questi due paesi. Lì, la pubblica amministrazione non riconosce l’importanza di questi valori e la parola ‘open’ non è ancora così ben conosciuto. È grazie ad attivisti come questi che questo sta già cambiando.

Oltre agli hackerspaces, abbiamo avuto anche la possibilità di visitare i luoghi ispiratori come il Festival Solare a Hranize , un piccolo villaggio rurale nella Repubblica Ceca, dove un gruppo di appassionati di persone condividono i benefici e la bellezza dell’energia pulita. E il negozio creativo Zelazo nel quartiere di Moda di Istanbul, dove le persone imparano a progettare oggetti da soli.

Per l’amore dell’ Open Data Noi amiamo l’open data e crediamo fortemente che sia un meccanismo per migliorare la nostra società in termini di trasparenza, democrazia e partecipazione dei cittadini. Questo è ciò in cui si concentra la seconda parte del nostro progetto. Con il sostegno delle organizzazioni che abbiamo visitato, siamo stati in grado, fino ad ora, di presentare i nostri workshop in cinque volte occasioni. Grazie a questi non solo siamo stati in grado di diffondere il verbo sul tema, ma anche di creare una occasione per discutere in merito alla situazione dei dati aperti nel contesto di ciascun paese.

I vari impegni dei governi in tutta Europa Dal nostro punto di vista, l’Europa ha un livello di attuazione molto eterogeneo per quello che riguarda i passi verso l’open: impegno della pubblica amministrazione, disponibilità di piattaforme open data, quadro giuridico e sensibilizzazione della società civile. Ci sono paesi esperti come Germania o Austria, dove entrambe le organizzazioni governative e indipendenti (anche a livello regionale e locale) stanno già lavorando alla raccolta e rilascio di dati pubblico, nell’organizzazione di eventi e e nel proporre sfide in modo da stimolare gli sviluppatori nella creazione di strumenti civici utili.

D’altra però ci sono altri paesi come l’Albania, dove i primi passi non sono stati presi dal governo, ma da gruppi indipendenti. O come la Turchia, che ha aderito all’iniziativa per l’Open Government Parternship dal 2011, ma che, di fatto, non ha ancora svolto nessuno dei punti indicati nel proprio action plan. Come ha sottolineano Elshani, capo della e-governance in Kosovo, nel corso del dibattito durante il nostro evento a Pristina, i paesi devono prima affrontare questioni come la necessità di infrastrutture o di raccogliere e catalogare i dati, prima di iniziare a rilasciarli. Naturalmente, a nostro avviso, la situazione socio-economica e la volontà dell’amministrazione a sostenere la trasparenza giocano un ruolo importante quando si tratta di avviare iniziative sull’open data e sull’open government.

La partecipazione attiva dei partecipanti ai nostri workshop ha dimostrato che l’open data è un argomento molto attuale e promettente, con grandi prospettive. Tuttavia, vi è un certo scetticismo e la sensazione è che ci sia ancora molto lavoro da fare. Le domande che ci sono state fatte per la maggiore riguardano per lo più sul tema dell’integrità e autenticità dei dati e sull’uso di standard per la sua pubblicazione.

Spostandosi dall’Europa .. Dopo questi primi mesi in Europa, Open Steps arriverà in India a metà settembre. Speriamo di incontrare molte altre persone creative e appassionate come accaduto fino ad ora. Stiamo già avviando contatti con persone e gruppi che lavorano nella conoscenza aperta in materia di istruzione, governo e soluzione di problemi sociali. Rimante sintonizzati per nuovi aggiornamenti, non esitate a indirizzarci verso progetti interessanti e a condividere i vostri pensieri con noi! È possibile seguire il nostro progetto a questi indirizzi:

–Margo & Alex

One thought on “Sul percorso di “Open Steps”: in visita a tutte le comunità open knowledge del mondo”

Comments are closed.