Sandy e gli open government data

Quest’articolo è la traduzione dall’inglese di Hurricane Sandy and open data. L’autrice del post è Theodora Middleton (OKFN)

Non è un’associazione immediatamente ovvia, eppure gli open data e la crisis response vanno incredibilmente bene insieme. Quando Sandy ha sferzato la costa orientale degli Stati Uniti nei giorni scorsi, causando tragiche perdite di vite umane e ingenti danni economici, molti degli strumenti che hanno aiutato i cittadini a seguire il suo avanzamento e a restare al sicuro sono stati messi in piedi servendosi degli open government data. Proprio come avvenuto con la risposta della comunità Open Street Map nel caso del disastro di Haiti, scopriamo che con i dati aperti a portata di mano, gli hacker civici e gli sviluppatori sono in grado di costruire strumenti utili in caso di emergenza, con una velocità che supera di gran lunga quello che le agenzie governative centralizzate sono in grado di produrre. Controllate la Google Crisis Map dell’uragano Sandy, che predice il progredire della tempesta in tempo reale, tra cui le interruzioni di corrente elettrica, o la mappa di evacuazione del New York Times. Oppure, se siete programmatori e desiderate lavorare con altri membri della comunità tecnologica, controllate HurricaneHackers, qui si  lavora insieme su progetti e risorse per Sandy. Alex Howard ha rilevato la Datastorm qui e scrive:

Quando incombono disastri naturali, i feed degli open government data pubblici diventano infrastruttura critica … è la chiave per capire che si tratta di dati governativi sul meteo, assemblati e poi condivisi dai satelliti in alto sulla Terra, che vengono utilizzato da un numero enorme di infomediari per prevedere, prevedere e istruire le persone su cosa ci si deve aspettare e su cosa fare.

E il New York City’s Chief Digital Officer, Rachel Haot, ha scritto su TechCrunch:

Gli open data sono fondamentali in situazioni di crisi perché permettono al governo di informare e servire persone più di quanto abbia mai potuto fare da solo attraverso i canali tradizionali. Rendendo i dati liberamente disponibili in un formato utilizzabile per sviluppatori con alto senso civico e piattaforme tecnologiche, il governo può aumentare in modo esponenziale le sue comunicazioni e la fornitura di servizi.

Anche l’OKFN ha costituito un gruppo CKAN per i dati relativi a Sandy qui:  http://thedatahub.org/group/sandy-response-data

Per eventuali contributi alcuni elementi per iniziare li trovate qui.

 

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