La scorsa settimana si è svolta la prima riunione di un piccolo gruppo di persone interessate a discutere il tema #openbiblio in Italia. Perché non ci sono solo gli Open Government Data.
Chi c’era?
Eravamo in 4, ben assortiti per età, provenienza e occupazione:
- Andrea Zanni, segretario di Wikimedia Italia e impiegato presso Alma DL, Università di Bologna
- Francesca Di Donato, Università di Pisa e Associazione Linked Open Data
- Karen Coyle, bibliotecaria all’Università di Berkeley, membro del gruppo di lavoro internazionale OKFN sui dati bibliografici
- Stefano Costa, archeologo, dottorando all’Università di Siena e coordinatore italiano di Open Knowledge Foundation
Di cosa abbiamo parlato?
Karen Coyle ha introdotto le attività del gruppo internazionale, tra cui:
- la creazione dei Principles for Open Bibliographic Data, che abbiamo già tradotto in italiano
- la manutenzione dei pacchetti su CKAN.net
- la gestione del servizio Bibliographica, un catalogo aperto di opere culturali
Francesca Di Donato ha spiegato che in Italia il movimento Open Access (OAI) ha un forte radicamento nel mondo delle biblioteche, quindi è opportuno creare un collegamento con questo movimento. Fortunatamente, Antonella De Robbio (Università di Padova, AIB, E-LIS) ha già dato la sua disponibilità a partecipare al prossimo incontro.
Non è facile capire quali potrebbero essere gli ostacoli alla liberazione dei dati bibliografici, tenuto conto che, per esempio, Ex Libris, la software house che vende il diffuso software Aleph, ha dichiarato che le biblioteche sono padrone dei propri dati. Al tempo stesso, non è scontato che questa idea venga accolta ovunque con favore.
Altro tema particolarmente importante è quello della titolarità dei diritti sulle banche dati bibliografiche. In altre parole, a quale porta bisogna bussare per chiedere la liberazione di questi dati? In molti casi, l’esistenza di poli bibliotecari a livello provinciale o regionale comporta una dimensione considerevole delle banche dati, per non parlare dei poli SBN che confluiscono a livello nazionale.
Quando c’è la seconda puntata?
Mercoledì 1 giugno parleremo di questo, alle 19:30. Chi vuole partecipare è benvenuto, e può segnare il proprio nome su http://okfnpad.org/openbiblio-italia.